giovedì 10 ottobre 2013

Intervista Doppia: Antonietta e Silvia Scarabelli


Carissimi Lettori e Amici,
torniamo in auge con una nuova intervista: abbiamo avuto l'occasione di fare due parole con Antonietta e Silvia, le sorelle autrici de "Ho Sposato uno Struzzo" da noi letto e recensito qualche tempo fa: leggi la recensione!
Ansiose e curiose di sapere cosa riserverà il loro futuro, certe di potere leggere nuove loro creazioni, vi lasciamo apprezzare l'entusiasmo e l'estro frizzante che si può dedurre da questa chacchierata!
Buona Lettura!!


Ciao Antonietta, Ciao Silvia, benvenute su “Il Riflesso del Mondo” e grazie per la disponibilità nel fare due chiacchiere con Noi e i Nostri lettori.

Inizio subito chiedendovi:  chi è Silvia e chi è Antonietta?

Ciao, mi presento, sono Silvia, introversa e estroversa, dov’è la differenza? In base alle circostanze. Amo leggere e riflettere sui contenuti facendone bagaglio. Mamma di due figli adulti e orgogliosamente nonna. Dedico il mio tempo libero alla cultura in generale e alla mia più grande passione per lo scrivere e non disdegno tutto ciò che è divertimento. OPS!...trovo anche il tempo per lavorare!

Ci sono anch’io, Antonietta la sorella maggiore, totalmente estroversa. Adoro essere oberata d’impegni, lavoro, casa figli e nipoti…..nonostante ciò riesco a ritagliarmi del tempo per le mie passioni. Amo il giardinaggio, la musica, il ballo e condivido con mia sorella Silvia la mia più grande passione, lo scrivere.


Com’è nata la passione per la scrittura e l’idea di farlo insieme?


La passione è di antica data, fin da ragazzine ci deliziavamo ad architettare storie fantasiose che utilizzavamo come passatempo, coinvolgendo anche i nostri compagni. Senza rendercene conto realizzavamo dei veri e propri spettacoli teatrali, che a nostro avviso risultavano eccezionali! Col passare del tempo la fantasia a preso corpo, abbiamo continuato a realizzare trame che diventavano dei veri e propri manoscritti.

Vi sono difficoltà nel lavoro di gruppo? E’ raro vedere che le collaborazioni perseguono nel tempo.. qual è la formula per essere in sintonia?

Non abbiamo mai trovato nessuna difficoltà nel compimento dei nostri manoscritti, poiché il nostro metodo è collaborativo. Inizialmente elaboriamo la trama per poi sviluppare il testo, alternandoci ad ogni capitolo. È un confronto continuo e coinvolgente. In questi nostri scambi di vedute a volte capitano delle polemiche, che risolviamo senza problemi. Siamo sorelle……

Com’era la vostra vita prima di scrivere? E com’è cambiata adesso?

Questa nostra passione ci ha sempre accompagnato. Oggi il nostro sogno nel cassetto si è realizzato, il cammino è ancora lungo, pertanto rimaniamo, come si suol dire con i piedi per terra e continuiamo la nostra vita di sempre, rallegrandoci di queste modeste, ma pur sempre grandi soddisfazioni.

Il primo romanzo “Il coraggio che mai ho avuto” esce nel 2010, tre anni dopo viene pubblicato “Ho sposato uno struzzo”: donna e famiglia sono, ancora una volta, i temi che uniscono entrambe le opere.. come mai questa scelta?

Donna, un mondo che ci appartiene e nel quale troviamo tutti gli ingredienti per spaziare con argomenti di vita reale. Famiglia, la chiave che racchiude tutti i valori indispensabili per il raggiungimento di quell’equilibrio che ogni persona desidera…..

Quali sono i messaggi che, scrivendo, intendente comunicare?

L’amore e la passione sono parte dominante dei nostri romanzi.
Con “ Il coraggio che mai ho avuto”, desideravamo trasmettere le problematiche della vita quotidiana, di famiglie in crisi, toccando argomenti sul destino della famiglia nella nostra società. Un romanzo nel quale il passato riemerge. Il passato, quell’amico che non ti abbandona mai, anche se cerchi di dimenticare prima o poi ribussa alla tua porta. Molto forte e significativo, l’amicizia, un sentimento dominante nella protagonista. 

Il secondo romanzo “ Ho sposato uno struzzo” è basato su una storia vera.
Una realtà a noi rivelata, e da noi trasformata in racconto, usando pseudonimi e arricchendo il contorno con contesti e luoghi a noi conosciuti. Un’esperienza narrata per evidenziare determinati stati comportamentali, i quali possono sembrare all’apparenza sostenibili, ma a lungo termine deteriorano lo stato psicologico di un soggetto. Dove la passione e il dolore sono amalgamati e la forza e l’unione fra donne emerge.

Il detto “Non c’è due senza tre” è sempre valido.. due libri pubblicati, manca il terzo: quali progetti bollono in pentola?

“Non c’è il due senza il tre”, detto veritiero…………………….e il quarto vien da sé!
A parte gli scherzi, abbiamo iniziato il nostro terzo manoscritto, ma non desideriamo anticipare nulla. Possiamo solo dirvi che tratteremo argomenti attuali, nei quali molte persone si rispecchieranno.

Ringraziandovi per il tempo dedicatoci, vi salutiamo speranzose di poter leggere presto qualcosa scritto da Voi, capace di farci sognare ma, al contempo, tenerci ben ancorate con i piedi per terra!

GRAZIE A VOI!
Un cordiale saluto a tutti!
Antonietta e Silvia Scarabelli.
Ciaooooooooo!

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